Non si è ripetuto il Barbenheimer alle nomination agli Oscar 2024: i membri dell’Academy hanno votato tra l’11 e il 16 gennaio i propri candidati alla 96 esima edizione degli Academy Awards, e oggi sono state annunciate le candidature, che hanno visto Oppenheimer trionfare su tutti con ben 13 nomination, seguito da Povere creature! (vincitore del Leone d’Oro a Venezia) con 11 nomination. Segue Killers of the Flower Moon con 10 nomination, mentre Barbie si accontenta di 8 nomination.

barbenheimer

Curiosità

Non era mai capitato prima d’ora che due blockbuster estivi usciti nello stesso weekend come Barbie e Oppenheimer si sfidassero così agli Oscar, ed è solo una delle “prime volte” delle candidature di quest’anno. C’è anche Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon), prima donna Nativa Americana a essere candidata all’Oscar come migliore attrice – è anche tra i favoriti a ricevere la statuetta. Tra i record di quest’edizione, Martin Scorsese è diventato ufficialmente l’unico regista in vita ad aver ricevuto ben 10 nomination all’Oscar per la miglior regia (William Wyler, deceduto, ne raggiunse 12). E a proposito di record, Diane Warren ha raggiunto le 14 nomination senza mai vincere un Oscar competitivo (nel 2023 ha ricevuto l’Oscar onorario). John Williams, in compenso, ha raggiunto le 53 nomination (con 5 vittorie).

Robert De Niro ha stabilito poi un nuovo record: la sua nomination come miglior attore non protagonista per Killers of the Flower Moon arriva infatti 49 anni dopo la nomination precedente per Il Padrino – Parte II (1975). Prima di lui, Katharine Hepburn deteneva il record con 48 anni tra La gloria del mattino (1934) e Sul lago dorato (1982).

Tra gli stranieri, Sandra Huller (Anatomia di una caduta) è riuscita a ottenere la candidatura come migliore attrice: è solo la terza attrice tedesca nella storia a riuscirci. L’ultima era stata Luise Rainer negli anni trenta del secolo scorso.

Barbie tra alti e bassi

Per Barbie ci sono buone e cattive notizie. Se fino a qualche settimana fa appariva inevitabile che il blockbuster si aggiudicasse un gran numero di nomination, negli ultimi giorni alcuni indizi (come quello che è successo ai BAFTA) lasciavano intendere una forte frenata. E così, ecco che Greta Gerwig è stata esclusa dalla corsa all’Oscar come miglior regista, nonostante la sua candidatura fosse quasi assodata fino a qualche tempo fa. Stesso dicasi per Margot Robbie, che sembrava avere la nomination come migliore attrice in pugno. La spuntano invece sia America Ferrera che Ryan Gosling, Barbie è stato poi candidato come miglior film (con la Robbie candidata come produttrice) e sceneggiatura non originale (con Gerwig candidata). Ben due canzoni originali del film dovranno sfidarsi per l’Oscar.

Killers of the flowers moon Leonardo DiCaprio Apple TV+ streaming

Sorprese e delusioni

Guardando il quadro in maniera più ampia, colpiscono senza dubbio la mancata nomination come miglior attore a Leonardo DiCaprio (Killers of the Flower Moon) e Andrew Scott (Estranei), mentre alla fine non ce l’ha fatta la campagna “dal basso” di Origin per una candidatura almeno come miglior regista ad Ava DuVernay. Nessuna candidatura, poi, per Saltburn – film fenomeno di Prime Video che si è fatto notare ai Golden Globe e ai BAFTA ma il cui buzz non si è tradotto in candidature. Anche May December, nonostante il chiacchericcio, non è triuscito a ottenere altro che una candidatura alla miglior sceneggiatura. Infine, il musical Il colore viola non è riuscito a fare breccia oltre alla candidatura di Danielle Brooks.

Tra le sorprese, senza dubbio è inaspettata la candidatura di Sterling K. Brown come miglior attore non protagonista in American Fiction, così come quelle di Annette Bening e Jodie Foster per Nyad – Oltre l’oceano (la Foster, in particolare, nelle ultime settimane era stata prezzemolina ai party e agli eventi mondani). E Past lives di Celine Song potesse ottenere la nomination sia per il miglior film che per la migliore sceneggiatura era la speranza di molti, ma non era affatto scontato per un esordio alla regia.

E tra le sorprese va senza dubbio inserita la presenza di Justine Triet alla corsa come migliore regista per Anatomia di una caduta: senza Gerwig in corsa, c’era il rischio che le donne finissero ancora una volta escluse dalla categoria miglior regista, provocando l’ennesima “rivolta”. La regista francese ha quindi una grossa responsabilità sulle sue spalle, e chissà che questo non la favorisca nella corsa a un’Oscar altrimenti già saldamente in mano a Nolan. Va detto comunque che quest’anno ci sono ben tre titoli diretti da donne nella corsa all’Oscar più ambito, cioè miglior film: sembrano pochi, ma rispetto alla media sono tanti.

io capitano

Io Capitano candidato all’Oscar come miglior film internazionale

“Un grande successo per Matteo Garrone. La candidatura con ‘Io Capitano’ agli Oscar 2024 nella categoria Miglior film internazionale è di per sé un riconoscimento che ci riempie di orgoglio. Grazie al suo bellissimo film il cinema italiano sotto i riflettori internazionali. Ringrazio Rai Cinema per il suo impegno”. Così il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni a proposito dell’annuncio delle nomination alla 96esima edizione dei Premi Oscar. È un’importante conferma, dopo i riconoscimenti alla Mostra del cinema di Venezia, per la pellicola di Garrone: l’ultimo titolo italiano candidato all’Oscar come miglior film straniero era stato È stata la mano di dio di Paolo Sorrentino nel 2022. Bisogna però risalire al 2006 con La bestia nel cuore della Comencini per trovare un film italiano non diretto da Sorrentino (nel 2014 vinse l’Oscar con La grande bellezza). Per Garrone è il terzo film proposto agli Oscar, dopo Gomorra e Dogman, e il primo a ricevere una nomination.

Povere creature!

I festival

Sono numerose le pellicole da festival che si sono imposte quest’anno. Le sei nomination per American Fiction sono un testamento dell’importanza che ha il premio del pubblico al Toronto Film Festival. Ci sono poi le 11 candidature di Povere Creature!, vincitore del Leone d’Oro a Venezia. E Venezia ha lanciato anche Maestro, che un po’ a sorpresa è riuscito a ottenere ben 7 candidature, oltre a Io Capitano. Non manca il Festival di Cannes: Anatomia di una caduta, vincitore della Palma d’Oro, porta a casa ben 5 candidature tra cui miglior film e miglior regista (la Francia, sorprendentemente, non lo ha proposto per la candidatura a miglior film internazionale). Ma c’è anche La zona d’interesse, con cinque candidature tra cui le pesantissime miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior film internazionale. Infine, non va dimenticato che Past lives è stato presentato al Sundance.

Gli Oscar si terranno nella notte tra il 10 e l’11 marzo: trovate tutti gli aggiornamenti in questa pagina speciale.

Oppenheimer nipote biopic

Chi vota agli Oscar 2024

A esprimere il loro voto sono oltre 9500 membri (sul totale di oltre 10,000, che include membri emeriti o associati). I film candidabili agli Oscar 2024 sono tutti usciti tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023. La categoria del Miglior Film continuerà a essere composta da 10 titoli che verranno votati da tutti i membri dell’Academy con il complesso metodo preferenziale (si elencano 10 film in ordine di preferenza da 1 a 10). Le nomination di altre categorie, invece, rimangono ad appannaggio dei loro membri (la più numerosa è quella degli attori, con oltre 1300 membri attivi).

killers of the flower moon sorelle osage

OSCAR 2024: la lista delle nomination

I membri di ciascuna delle 18 sezioni dell’Academy hanno votato per stabilire i candidati nella loro rispettiva categoria (gli attori nominano gli attori, i montatori nominano i montatori etch). Per le categorie animazione, film internazionale e corto live action i candidati vengono votati da un comitato più ampio. Tutti i membri dell’Academy votano poi per i candidati come miglior film: quest’anno la partecipazione è stata altissima, con voti provenienti da 93 paesi di tutto il mondo.

Le votazioni per stabilire i vincitori si terranno dal 22 al 27 febbraio.

Miglior film

  • “American Fiction” Ben LeClair, Nikos Karamigios, Cord Jefferson and Jermaine Johnson, Producers
  • Anatomia di una caduta Marie-Ange Luciani and David Thion, Producers
  • Barbie David Heyman, Margot Robbie, Tom Ackerley and Robbie Brenner, Producers
  • The Holdovers – Lezioni di vita Mark Johnson, Producer
  • Killers of the Flower Moon Dan Friedkin, Bradley Thomas, Martin Scorsese and Daniel Lupi, Producers
  • Maestro Bradley Cooper, Steven Spielberg, Fred Berner, Amy Durning and Kristie Macosko Krieger, Producers
  • Oppenheimer Emma Thomas, Charles Roven and Christopher Nolan, Producers
  • Past Lives David Hinojosa, Christine Vachon and Pamela Koffler, Producers
  • Povere creature! Ed Guiney, Andrew Lowe, Yorgos Lanthimos and Emma Stone, Producers
  • La zona d’interesse James Wilson, Producer

Migliore regia

  • “Anatomia di una caduta” Justine Triet
  • “Killers of the Flower Moon” Martin Scorsese
  • “Oppenheimer” Christopher Nolan
  • “Povere creature!” Yorgos Lanthimos
  • “La zona d’interesse” Jonathan Glazer

Migliore attore protagonista

  • Bradley Cooper in “Maestro”
  • Colman Domingo in “Rustin”
  • Paul Giamatti in “The Holdovers – Lezioni di vita”
  • Cillian Murphy in “Oppenheimer”
  • Jeffrey Wright in “American Fiction”

Migliore attrice protagonista

  • Annette Bening in “Nyad – Oltre l’oceano
  • Lily Gladstone in “Killers of the Flower Moon”
  • Sandra Hüller in “Anatomia di una caduta”
  • Carey Mulligan in “Maestro”
  • Emma Stone in “Povere creature!”

Migliore attrice non protagonista

  • Emily Blunt in “Oppenheimer”
  • Danielle Brooks in “Il colore viola”
  • America Ferrera in “Barbie”
  • Jodie Foster in “Nyad – oltre l’oceano”
  • Da’Vine Joy Randolph in “The Holdovers – lezioni di vita”

Migliore attore non protagonista

  • Sterling K. Brown in “American Fiction”
  • Robert De Niro in “Killers of the Flower Moon”
  • Robert Downey Jr. in “Oppenheimer”
  • Ryan Gosling in “Barbie”
  • Mark Ruffalo in “Povere creature!”

Migliore sceneggiatura originale

  • “Anatomia di una caduta” Screenplay – Justine Triet and Arthur Harari
  • “The Holdovers – Lezioni di vita” Written by David Hemingson
  • “Maestro” Written by Bradley Cooper & Josh Singer
  • “May December” Screenplay by Samy Burch; Story by Samy Burch & Alex Mechanik
  • “Past Lives” Written by Celine Song

Migliore sceneggiatura non originale

  • “American Fiction” Written for the screen by Cord Jefferson
  • “Barbie” Written by Greta Gerwig & Noah Baumbach
  • “Oppenheimer” Written for the screen by Christopher Nolan
  • “Povere creature!” Screenplay by Tony McNamara
  • “La zona d’interesse” Written by Jonathan Glazer

Miglior film internazionale

  • “Io Capitano” Italia
  • “Perfect Days” Giappone
  • “La società della neve” Spagna
  • “The Teachers’ Lounge” Germania
  • “La zona d’interesse” Regno unito

Miglior film d’animazione

  • “Il ragazzo e l’airone” Hayao Miyazaki and Toshio Suzuki
  • “Elemental” Peter Sohn and Denise Ream
  • “Nimona” Nick Bruno, Troy Quane, Karen Ryan and Julie Zackary
  • “Robot Dreams” Pablo Berger, Ibon Cormenzana, Ignasi Estapé and Sandra Tapia Díaz
  • “Spider-Man: Across the Spider-Verse” Kemp Powers, Justin K. Thompson, Phil Lord, Christopher Miller and Amy Pascal

Migliore fotografia

  • “El Conde” Edward Lachman
  • “Killers of the Flower Moon” Rodrigo Prieto
  • “Maestro” Matthew Libatique
  • “Oppenheimer” Hoyte van Hoytema
  • “Povere creature!” Robbie Ryan

Migliore scenografia

  • “Barbie” Production Design: Sarah Greenwood; Set Decoration: Katie Spencer
  • “Killers of the Flower Moon” Production Design: Jack Fisk; Set Decoration: Adam Willis
  • “Napoleon” Production Design: Arthur Max; Set Decoration: Elli Griff
  • “Oppenheimer” Production Design: Ruth De Jong; Set Decoration: Claire Kaufman
  • Povere creature! Production Design: James Price and Shona Heath; Set Decoration: Zsuzsa Mihalek

Miglior montaggio

  • “Anatomia di una caduta” Laurent Sénéchal
  • “The Holdovers – Lezioni di vita” Kevin Tent
  • “Killers of the Flower Moon” Thelma Schoonmaker
  • “Oppenheimer” Jennifer Lame
  • Povere creature! Yorgos Mavropsaridis

Migliore colonna sonora

  • “American Fiction” Laura Karpman
  • “Indiana Jones e il quadrante del destino” John Williams
  • “Killers of the Flower Moon” Robbie Robertson
  • “Oppenheimer” Ludwig Göransson
  • Povere creature! Jerskin Fendrix

Migliore canzone

  • “The Fire Inside” from “Flamin’ Hot”
    Music and Lyric by Diane Warren
  • “I’m Just Ken” from “Barbie”
    Music and Lyric by Mark Ronson and Andrew Wyatt
  • “It Never Went Away” from “American Symphony”
    Music and Lyric by Jon Batiste and Dan Wilson
  • “Wahzhazhe (A Song For My People)” from “Killers of the Flower Moon”
    Music and Lyric by Scott George
  • “What Was I Made For?” from “Barbie”
    Music and Lyric by Billie Eilish and Finneas O’Connell

Migliori effetti visivi

  • “The Creator” Jay Cooper, Ian Comley, Andrew Roberts and Neil Corbould
  • “Godzilla Minus One” Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi and Tatsuji Nojima
  • “Guardiani della Galassia Vol. 3” Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot, Guy Williams and Theo Bialek
  • “Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno” Alex Wuttke, Simone Coco, Jeff Sutherland and Neil Corbould
  • “Napoleon” Charley Henley, Luc-Ewen Martin-Fenouillet, Simone Coco and Neil Corbould

Miglior sonoro

  • “The Creator” Ian Voigt, Erik Aadahl, Ethan Van der Ryn, Tom Ozanich and Dean Zupancic
  • “Maestro” Steven A. Morrow, Richard King, Jason Ruder, Tom Ozanich and Dean Zupancic
  • “Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno” Chris Munro, James H. Mather, Chris Burdon and Mark Taylor
  • “Oppenheimer” Willie Burton, Richard King, Gary A. Rizzo and Kevin O’Connell
  • “La zona d’interesse” Tarn Willers and Johnnie Burn

Migliori costumi

  • “Barbie” Jacqueline Durran
  • “Killers of the Flower Moon” Jacqueline West
  • “Napoleon” Janty Yates and Dave Crossman
  • “Oppenheimer” Ellen Mirojnick
  • Povere creature! Holly Waddington

Miglior trucco e acconciatura

  • “Golda” Karen Hartley Thomas, Suzi Battersby and Ashra Kelly-Blue
  • “Maestro” Kazu Hiro, Kay Georgiou and Lori McCoy-Bell
  • “Oppenheimer” Luisa Abel
  • Povere creature! Nadia Stacey, Mark Coulier and Josh Weston
  • “La società della neve” Ana López-Puigcerver, David Martí and Montse Ribé

Miglior documentario

  • “Bobi Wine: The People’s President” Moses Bwayo, Christopher Sharp and John Battsek
  • “The Eternal Memory” Nominees to be determined
  • “Four Daughters” Kaouther Ben Hania and Nadim Cheikhrouha
  • “To Kill a Tiger” Nisha Pahuja, Cornelia Principe and David Oppenheim
  • “20 Days in Mariupol” Mstyslav Chernov, Michelle Mizner and Raney Aronson-Rath

Miglior cortometraggio documentario

  • “The ABCs of Book Banning” Sheila Nevins and Trish Adlesic
  • “The Barber of Little Rock” John Hoffman and Christine Turner
  • “Island in Between” S. Leo Chiang and Jean Tsien
  • “The Last Repair Shop” Ben Proudfoot and Kris Bowers
  • “Nǎi Nai & Wài Pó” Sean Wang and Sam Davis

Miglior cortometraggio

  • “The After” Misan Harriman and Nicky Bentham
  • “Invincible” Vincent René-Lortie and Samuel Caron
  • “Knight of Fortune” Lasse Lyskjær Noer and Christian Norlyk
  • “Red, White and Blue” Nazrin Choudhury and Sara McFarlane
  • “La meravigliosa storia di Henry Sugar” Wes Anderson and Steven Rales

Miglior cortometraggio d’animazione

  • “Letter to a Pig” Tal Kantor and Amit R. Gicelter
  • “Ninety-Five Senses” Jerusha Hess and Jared Hess
  • “Our Uniform” Yegane Moghaddam
  • “Pachyderme” Stéphanie Clément and Marc Rius
  • “WAR IS OVER! Inspired by the Music of John & Yoko” Dave Mullins and Brad Booker

Nomination per numero di candidature (più di 2)

  • Oppenheimer – 13
  • Povere creature! – 11
  • Killers of the Flower Moon – 10
  • Barbie – 8
  • Maestro – 7
  • American Fiction – 5
  • Anatomia di una caduta – 5
  • The Holdovers – lezioni di vita – 5
  • La zona d’interesse – 5
  • Napoleon – 3
  • The Creator – 2
  • Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte uno – 2
  • Nyad – Oltre l’oceano – 2
  • Past Lives – 2
  • La società della neve – 2

Nomination per casa di distribuzione

  • Netflix – 18
  • Apple Original Films (con Paramount e Sony) – 13
  • Searchlight Pictures (fa parte di Disney) – 13
  • Universal – 13
  • Warner Bros – 9
  • A24 – 7
  • Neon – 7
  • Walt Disney – 5
  • Focus Features (fa parte di Universal) – 5
  • Orion Pictures/Amazon MGM Studios – 5
  • Miyu Distribution – 2
  • MTV Documentary Films – 2
  • The New Yorker – 2
  • Paramount – 2
  • Bleecker Street – 1
  • Disney+ – 1
  • Documentary+ 1
  • Gkids – 1
  • H264 Distribution – 1
  • Kino Lorber – 1
  • L.A. Times Studios – 1
  • National Geographic – 1
  • New York Times Op-Docs – 1
  • PBS Distribution – 1
  • Sony Pictures Classics – 1
  • Sony Pictures Releasing – 1
  • Toho International – 1

Trovate tutte le notizie sugli Oscar nella nostra sezione speciale.

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