Tra nomi altisonanti e conosciutissimi come quello di Christopher Nolan o Martin Scorsese, spicca tra le nomination agli Oscar nella categoria miglior regista quella di Jonathan Glazer. Il suo film, La zona d’interesse, è candidato anche per la miglior sceneggiatura non originale di cui Glazer ne è l’autore.

Un nome, quello di Glazer, che abbiamo già sentito per pochi e dibattuti film, ma che soprattutto si è fatto notare nel campo dei videoclip musicali. Proviamo a conoscerlo meglio.

Karma Police

I videoclip

Classe 1965, britannico, Jonathan Glazer esordisce nell’industria dell’intrattenimento prima come montatore, poi dirigendo alcuni cortometraggi e infine lavorando come regista di pubblicità per una casa di produzione londinese.

Il salto avviene quando negli anni ’90 si lancia nel mondo della direzione di videoclip musicali per alcuni artisti molto noti del periodo e non solo. Ricordiamo Karmacoma per i Massive Attack, Street Spirit (Fade Out) e Karma Police per i Radiohead, Into My Arms per Nick Cave and the Bad Seeds e A Song for the Lovers di Richard Ashcroft.

under the skin jonathan glazer

I primi tre dibattuti film

Glazer fa il suo debutto cinematografico nel 2000 con Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia, un gangster movie con protagonisti Ben Kingsley e Ray Winstone. Il film è particolarmente apprezzato dalla critica che lo trova molto divertente.

Divertimento non replicato dal suo secondo film: Birth – Io sono Sean con Nicole Kidman. La pellicola viene altamente contestata per una scena di bacio trovata disturbante da molti. La storia è quella di una giovane vedova la cui tranquillità viene scossa dall’arrivo di un bambino di dieci anni che dice di essere la reincarnazione del suo defunto marito. La critica si spacca: chi trova il film troppo melodrammatico, chi grida allo scandalo e chi rimane sostanzialmente neutrale.

Infine, dopo nove anni di pausa, il regista torna con Under the Skin con protagonista Scarlett Johansson nei panni di un’entità aliena predatrice di uomini. Di nuovo la critica non è entusiasta, anzi. Il pubblico però è del parere contrario, facendo del film un piccolo cult.

zone of interest recensione

La zona d’interesse

Dopo altri dieci anni di pausa Jonathan Glazer torna con La zona d’interesse, vincitore del Gran Premio della Giuria di Cannes. Basato sul romanzo omonimo di Martin Amis, il film racconta la storia (parzialmente) vera dei coniugi Höss, una coppia che si trasferisce a vivere al confine con il muro di Auschwitz. Höss altri non è che il tristemente noto membro delle SS e primo comandante del lager nazista. A interpretare i due protagonisti troviamo Sandra Hüller (protagonista di un altro film degli Oscar 2024: Anatomia di una caduta di Justine Triet) e Christian Friedel.

Con La zona d’interesse non ci sono né dubbi né attriti tra critica e pubblico: entrambi concordano nel ritenerlo un grande film. La pellicola uscirà in Italia il 22 febbraio.

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