Ammettetelo: in pochi di voi inizialmente pensavano veramente che Fallout sarebbe stata una buona trasposizione del franchise videoludico attualmente in mano a Bethesda. E come darvi torto. Gli adattamenti televisivi o cinematografici di videogiochi sono da sempre famosi non solo per deludere i fan delle opere originali, ma anche per risultare estremamente trascurabili per tutti gli altri spettatori. Che si tratti di opere terrificanti come Far Cry o di prodotti “solamente” deludenti come Assassin’s Creed, poco importa. I videogiocatori meritano di meglio. Il pubblico, in generale, merita di meglio.

E forse, dopo tanto tempo, finalmente ci siamo.

Tra Arcane, Super Mario Bros. – Il film, The Last of Us e diversi altri titoli, sembra che finalmente registi e produttori abbiano trovato il metodo per dare vita a progetti di successo. Un metodo che sembra essere ben noto a Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner, ideatori di quel Fallout tanto elogiato nelle ultime settimane. Al di là dell’ottimo lavoro di trasposizione, è però innegabile che il materiale di partenza fosse di altissimo livello. Merito di Interplay Entertainment, di Black Isle Studios e della già citata Bethesda, che dal 1997 hanno saputo dare vita a un universo estremamente affascinante. Un universo fatto di misteri, violenza, musica anni Cinquanta e radiazioni. Un universo all’interno del quale, per sopravvivere, bisogna rispettare alcune regole.

In occasione dell’uscita della serie TV di Fallout, abbiamo quindi deciso di darvi cinque consigli per affrontare lo show disponibile su Prime Video o la saga videoludica, al momento in sconto su tutte le piattaforme. Volete sapere come sopravvivere alla Zona Contaminata? Seguiteci, che ve lo spieghiamo noi!

Fallout

REGOLA #1: PRENDERE IL CORAGGIO A DUE MANI

Ambientata nel 2296, la serie TV di Fallout vede tre protagonisti al centro della storia: Lucy MacLean, Maximus e un Ghoul dal passato misterioso. Nonostante abbiano caratteri completamente differenti l’uno dall’altro, i tre sopravvissuti si troveranno a esplorare in lungo e in largo la Zona Contaminata. Per farlo, però, dovranno dimostrare estremo coraggio. Chi per per ribellarsi alla propria gente, chi per trasgredire alle regole dei propri superiori e chi per ricominciare a vivere, ognuno di loro dovrà superare le proprie paure, senza farsi intimorire da un mondo sempre pronto a prendere il sopravvento. Un mondo pronto a porre fine alla vita di chiunque si distragga anche solo per qualche secondo.

Anche se per motivi differenti, che siate possibili spettatori o giocatori dell’universo di Fallout, anche voi dovreste prendere il coraggio a due mani. Temete che il serial televisivo possa annoiarvi? Vi sbagliate. Il ritmo delle puntate, il continuo cambio di prospettiva e l’umorismo nero onnipresente nella sceneggiatura sapranno stregarvi sin dalla prima puntata. Avete paura che un gioco lungo come Fallout 3 o Fallout 76 possa essere troppo impegnativo? Ancora una volta siete in errore. La suddivisione delle quest potrebbe essere paragonata a quella degli episodi di una serie TV, permettendovi di staccare e di riprendere il gioco a vostro piacimento. Insomma: non abbiate paura ed tuffatevi anche voi all’interno della Zona Contaminata.

Fallout

REGOLA #2: VESTIRSI ADEGUATAMENTE

Per attraversare l’America post-apocalittica di Fallout non basta certo una maglia della salute o qualche vestito in pelle in stile Ken il guerriero. Anzi. Se state esplorando la serie TV sviluppata da Jonathan Nolan e da Lisa Joy, allora vi sarete già accorti degli splendidi costumi ideati da Amy Westcott. Certo, sono costumi che in alcuni casi sanno di pacchiano e di retrò, ma è una precisa scelta di design per allinearsi maggiormente a quanto visto nella saga videoludca. Parte del fascino dello show, infatti, sta proprio nel suo design fittizio e “cartoon”, che crea un grande contrasto con la durezza di quanto accade su schermo.

Discorso molto simile anche per quanto riguarda i vari videogiochi pubblicati nel tempo. Prestate particolare attenzione ai nuovi vestiti che potrete trovare in giro per la Zona Contaminata, perché potrebbero salvarli la vita. Nello specifico, cercate di accaparravi il prima possibile una splendida armatura atomica, utilizzata dalle forze di fanteria prima della Grande Guerra. Ne esistono di diverso tipo, alcune alimentate da celle a energia, mentre altre con tanto di cella a microfusione integrata. Un vero e proprio carro armato ambulante, come ha potuto scoprire sulla sua pelle Maximus, uno dei tre protagonisti della serie TV disponibile su Prime Video.

Creature

REGOLA #3: NON DARE DA MANGIARE AGLI ANIMALI

È vero: l’essere umano è senza dubbio la creatura più pericolosa sulla faccia della Terra. Un’affermazione vera anche nel mondo di Fallout, anche se con qualche remora in più. La quantità di animali pericolosi che dilaga nella Zona Contaminata, infatti, non è assolutamente da sottovalutare. Che si tratti dei viscidi Gulper, dei Ratti Talpa o degli Scarafaggi Radioattivi, poco importa. Ognuna di queste bestie non vede l’ora di assalire i poveri sopravvissuti di passaggio, come dimostrato ampiamente anche dallo show televisivo. Lucy, Maximus e il Ghoul devono però essere molto felici: il videogiochi della serie Bethesda presentano creature molto più pericolose di quelle incontrate da loro.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato giocando ai vari capitoli di Fallout, è che non c’è nulla di più pericoloso di un Deathclaw furioso o di un Supermutante Behemot. Creature capaci di uccidere il nostro alter ego digitale in pochi secondi e che, di conseguenza, vi consigliamo di evitare il più possibile. Un piccolo appunto extra: se state giocando a Fallout 76 potreste anche imbattervi in mostri provenienti dal folclore della Virginia. Mostri estremamente affascinanti come l’Uomo Falena o il Wendigo, che vanno ad arricchire il già vasto roster di avversari presenti nella saga.

Prime Video

REGOLA #4: FAI AGLI ALTRI QUELLO CHE LORO POTREBBERO FARE A TE

Ormai lo avrete capito: il mondo di Fallout non perdona. Per questo motivo, chi è cresciuto nei Vault come Lucy MacLean dovrà imparare presto come sopravvivere al mondo esterno. Un mondo pronto a tradirci e a pugnalarci alle spalle non appena si presenta un’occasione. Un mondo spietato, avido e malvagio, che riesce a portare a galla tutte le peggiori caratteristiche dell’essere umano. Come fare per rimanere in vita, quindi? Semplice: facendo agli altri prima che loro possano fare qualcosa a voi. Un ciclo eterno di dolore, rabbia, paura e violenza. L’unico modo per evitare di finire cibo per Bramini prima di poter aprire la bocca.

Ovviamente questo discorso si estende anche ai videogiochi, all’interno dei quali sarete chiamati a prendere decisioni importantissime. Decisioni ben più impegnative del salvare un sopravvissuto da un gruppo di banditi. Vi capiterà, infatti, di decidere le sorti di centinaia di persone, arrivando persino a scegliere se premere o meno un pulsante per far esplodere una bomba atomica. Di fronte a situazioni del genere, come vi comporterete? Sarete gentili e tolleranti, oppure dimostrerete a tutti i vari NPC chi è che comanda? La risposta sta a voi.

Fallout

REGOLA #5: RICORDATI CHE SEI “S.P.E.C.I.A.L.”

Chiudiamo la nostra lista con una regola che pesca a piene mani dalle meccaniche di Fallout. S.P.E.C.I.A.L., nell’opera di Bethesda, sta a significare Strenght (forza), Perception (Percezione), Endurance (Resistenza), Charisma (Carisma), Intelligence (Intelligenza), Agility (Agilità) e Luck (Fortuna). Una serie di caratteristiche da potenziare mano a mano che si esplora la Zona Contaminata. Caratteristiche molto care ovviamente anche ai sopravvissuti della serie TV, che seppur in modo meno “ludico” dimostrano di saper gestire al meglio determinate situazioni in base alla loro personale preparazione.

Sperando che queste regole vi siano utili, vi invitiamo quindi a passare qualche ora su Prime Video per recuperare lo show ideato da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner. Dopo di che, tornate all’origine e venite a scoprire tutto quello che vi manca dello straordinario mondo di Fallout. Sarà un lungo viaggio, ma fidatevi: ne vale assolutamente la pena.

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