Gabriele Niola
[Cannes 2014] Maps to the stars, la recensione
Il nuovo film di Cronenberg si presenta subito molto in linea con Cosmopolis e la nuova fase della filmografia del regista, ma come il film precedente manca totalmente di mordente...
»[Cannes 2014] Foxcatcher, la recensione
Grazie ad una prestazione superba di Mark Ruffalo il film di sport e cronaca di Bennett Miller (che stavolta non gode di uno script di Aaron Sorkin) si salva dalla banale ricostruzione..
»[Cannes] I Mercenari sbarcano sulla Croisette e parlano della rivalità anni ’80!
[Cannes 2014] Le meraviglie, la recensione
L'unico italiano in concorso a Cannes è sottotono. Con lo stesso stile di Corpo Celeste ma senza un passo avanti nella ambizioni Alice Rohrwacher si abbandona all'autobiografismo...
»[Cannes 2014] The blue room, la recensione
Il quarto film da regista di Mathieu Amalric è meno potente del primo, più leccato per inseguire il soggetto tratto da un libro di Simenon. Gran peccato...
»[Cannes 2014] Captives, la recensione
Prisoners ha fatto moltissimi figli, quasi tutti di Atom Egoyan che è ora in sala con Devil's Knot ma porta a Cannes un film molto simile ma meno riuscito
»[Cannes 2014] Dragon Trainer 2, la recensione
L'addestramento dei draghi prosegue affrontando il difficile rapporto di branco, mentre tra gli uomini i bambini diventati adolescenti vogliono affermare i principi pacifisti. Tutto secondo le regole...
»[CANNES 2014] Più buio di mezzanotte, la recensione
In concorso alla Semaine de la critique il film di Sebastiano Riso appare come un deludente esperimento nel più consueto cinema contemporaneo, tarato su argomenti e stili che non riesce ad affrontare davvero...
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