Nessun nome nei titoli di coda
9 gennaio 2021
È arrivato da qualche giorno su Prime Video un documentario tra i più scarni e secchi in circolazione, uno che ad una messa in scena quasi brutale per la sua noncuranza del lavoro sull’immagine associa un contenuto altrettanto secco e brutale. Si chiama Nessun nome nei titoli di coda e l’ha diretto Simone Amendola. Era passato fugacemente alla Festa del cinema di Roma e adesso invece è visibile da tutti. Si tratta di un resoconto della vita di Antonio Spoletini, oggi. Lui è il più grande casting director italiano, o almeno quello in circolazione da più tempo. È l’unica persona a lavorare oggi nel cinema che fosse in attività già negli anni ‘50. Nato nell’anno in cui nasce Cinecittà ha passato una vita a trovare comparse e fa la stessa cosa oggi. Il cinema cambiava lui no.
La vita dell'ultimo lavoratore di Cinecittà che sia stato attivo già negli anni '50 in Nessun nome sui titoli di coda è un'ode del cinema dal basso
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