È arrivato da qualche giorno su Prime Video un documentario tra i più scarni e secchi in circolazione, uno che ad una messa in scena quasi brutale per la sua noncuranza del lavoro sull’immagine associa un contenuto altrettanto secco e brutale. Si chiama Nessun nome nei titoli di coda e l’ha diretto Simone Amendola. Era passato fugacemente alla Festa del cinema di Roma e adesso invece è visibile da tutti. Si tratta di un resoconto della vita di Antonio Spoletini, oggi. Lui è il più grande casting director italiano, o almeno quello in circolazione da più tempo. È l’unica persona a lavorare oggi nel cinema che fosse in attività già negli anni ‘50. Nato nell’anno in cui nasce Cinecittà ha passato una vita a trovare comparse e fa la stessa cosa oggi. Il cinema cambiava lui no.