L’annuncio della lineup del Festival di Venezia ha rassicurato i più: nonostante lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood, la presenza dei film americani sarà importante, e andrà a completare un’offerta già ricca di pellicole internazionali e italiane.

Ma lo sciopero degli attori ha posto fin da subito dei problemi legati a uno degli aspetti più importanti (perché legato anche al piano commerciale e alla visibilità stessa del festival): la presenza delle star di Hollywood. Gli attori appartenenti al sindacato SAG-AFTRA non potranno partecipare al Festival calcando il red carpet, parlando nelle conferenze stampa e rilasciando interviste. È il motivo per cui Challengers è slittato all’anno prossimo: senza la possibilità che Zendaya lo promuova a Venezia e sui suoi social, non ha senso a livello commerciale proporre il film fuori concorso al Festival lanciandolo al cinema pochi giorni dopo.

Chi ci sarà

Il sindacato SAG-AFTRA ha concesso però delle dispense speciali ad alcune produzioni indipendenti e agli studios che non fanno parte dell’associazione dei produttori AMPTP (come A24). Queste realtà hanno firmato contratti ad interim impegnandosi a rispettare le richieste del sindacato, i contratti verranno poi sostituiti dal contratto collettivo quando verrà siglato alla fine dello sciopero. Grazie a questi accordi, ecco gli attori che sappiamo saranno al Festival:

  • Adam Driver e Patrick Dempsey, e forse anche Penelope Cruz e Shailene Woodley (per Ferrari)
  • Caleb Landry Jones e JoJo T. Gibbs (per DogMan)
  • Mads Mikkelsen (per The Promised Land)
  • Jessica Chastain (per Memory)
  • Cailee Spaeny e Jacob Elordi (per Priscilla), assieme a Priscilla Presley
  • Peter Sarsgaard e Billy Magnussen come produttori esecutivi (per Coup!)
  • Olga Kurylenko (per Of Blood and Money)

Secondo l’ANSA, dovrebbe esserci anche Kiefer Sutherland per rendere omaggio a William Friedkin in occasione della presentazione di The Caine Mutiny Court Martial (nonostante sia prodotto da Showtime e Paramount Global, che fa parte dell’AMPTP).

Chi potrebbe esserci

Potrebbero esserci anche Glen Powell per Hit Man di Richard Linklater, Mickey Rourke per The Palace di Roman Polanski, Léa Seydoux and George MacKay per The Beast di Bertrand Bonello, Day of the Fight di Jack Huston, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, Caste di Ava DuVernay dovrebbero poter essere al festival.

Ci sono poi i registi-star: David Fincher, Wes Anderson, J.A. Bayona, Michael Mann, Sofia Coppola, Richard Linklater, Jack Huston, Yorgos Lanthimos (purtroppo non più William Friedkin, che è morto recentemente). Divisi tra la necessità di promuovere i propri lavori e il desiderio di sostenere attori e sceneggiatori in sciopero, molti di loro hanno scelto di essere al Festival ma magari solidarizzeranno in qualche modo i colleghi. Anderson, per esempio, è già stato al Festival di Cannes in pieno sciopero degli sceneggiatori e sarà a Venezia. Woody Allen ci sarà certamente.

Chi non ci sarà

Durante la conferenza stampa Barbera ha citato Emma Stone parlando di Povere creature di Yorgos Lanthimos, spiegando che con lo sciopero in corso l’attrice non potrà partecipare. Intervistato da Variety, ha citato anche Bradley Cooper, regista di Maestro ma anche protagonista del film:

Bradley Cooper non ci sarà se lo sciopero sarà ancora in corso. Mi ha chiamato per dirmi che vuole veramente che Maestro sia al festival, ma che lui non potrà esserci per via dello sciopero: non vorrebbe mai fare qualcosa di male verso il sindacato o i suoi colleghi. […] Se le produzioni dovessero ottenere delle dispense dalla SAG, allora potremmo comunque avere una bella lineup di attori. Ma per il momento nessuno ci ha informato di accordi.

Non sappiamo se Steven Spielberg e Martin Scorsese saranno sul red carpet come produttori della pellicola, mentre dovrebbero esserci i figli di Leonard Bernstein.

Altri attori che sicuramente non ci saranno sono i protagonisti di film prodotti da grandi studios come The Killer di David Fincher, La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes Anderson, ma anche Willem Dafoe, Lily James, Joe Keery e Rachel Sennott non ci saranno per Finalmente l’alba, così come non ci saranno Catherine McCormack, Adam Jones e Adrian Lester per The Penitent di Luca Barbareschi.

Chi sappiamo per certo che non ci sarà è Roman Polanski, come spiegato da Barbera:

Non può viaggiare per via dell’accordo di estradizione tra Italia e Stati Uniti.

Tutto può cambiare, ovviamente, nel caso i sindacati e l’AMPTP dovessero trovare un accordo prima della fine di agosto. Difficile, visto che le parti non sono ancora nemmeno tornate al tavolo delle trattative, ma mai dire mai…

Trovate tutte le informazioni sul Festival di Venezia nella nostra scheda.

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