redattore

Bianca Ferrari

«La recensione di Hopeless, gangster movie e storia di formazione diretta dal regista esordiente Kim Chang-hoon e presentato a Cannes 76.»

«La nostra recensione di Club Zero, film di Jessica Hausner presentato in concorso a Cannes 76. Con Mia Wasikowska»

«Aïnouz è un regista intelligente (non uno furbo), né plateale né affermativo: la sua Catherine Parr è un’eroina coraggiosa ma spesso incosciente, desiderosa di un’indipendenza intellettuale ma difettibile. Non una macchietta.»

«Huaqing Jin non intende spiegarci il Buddhismo o dirci la sua sull’argomento. Tramite ciò che ci mostra capiamo che i principali motivi del suo interesse sono due: l’idea di disciplina e il concetto di morte, entrambi a partire dall’estrema normalizzazione di queste monache.»

«Con Peter von Kant Ozon sembra avere sbagliato i calcoli, girato di fretta e con poca cura, riducendo l’impegnativo adattamento della pièce di Fassbinder ad un confuso mélo da camera privo di idee, svogliato, ripetitivo.»

«Still è quindi un documentario ibrido che non soddisfa mai pienamente né la voglia di realismo e verità né, d’altra parte, si vota totalmente a quella finzione ricostruita che, a conti fatti, era forse l’idea migliore del film.»

«Crater di Kyle Patrick Alvarez è talmente preso a cercare l’effetto magone con la storia del bambino orfano che si dimentica di fare world-building, di creare una premessa e un mondo finzionale credibili in cui poter dare luogo alla sua storia di intimismo adolescenziale.»

«Plan 75 non fa altro che promettere che qualcosa accadrà salvo poi non riuscire né a mettere davvero in crisi i suoi personaggi né a rivelare tramite la loro immobilità qualcosa riguardo lo sfondo sociale in cui vivono.»