redattore
Bianca Ferrari
Hopeless, la recensione
«La recensione di Hopeless, gangster movie e storia di formazione diretta dal regista esordiente Kim Chang-hoon e presentato a Cannes 76.»
Club Zero, la recensione
«La nostra recensione di Club Zero, film di Jessica Hausner presentato in concorso a Cannes 76. Con Mia Wasikowska»
Firebrand, la recensione
«Aïnouz è un regista intelligente (non uno furbo), né plateale né affermativo: la sua Catherine Parr è un’eroina coraggiosa ma spesso incosciente, desiderosa di un’indipendenza intellettuale ma difettibile. Non una macchietta.»
Il respiro della foresta, la recensione
«Huaqing Jin non intende spiegarci il Buddhismo o dirci la sua sull’argomento. Tramite ciò che ci mostra capiamo che i principali motivi del suo interesse sono due: l’idea di disciplina e il concetto di morte, entrambi a partire dall’estrema normalizzazione di queste monache.»
Peter von Kant, la recensione
«Con Peter von Kant Ozon sembra avere sbagliato i calcoli, girato di fretta e con poca cura, riducendo l’impegnativo adattamento della pièce di Fassbinder ad un confuso mélo da camera privo di idee, svogliato, ripetitivo.»
Still – La storia di Michael J. Fox, la recensione
«Still è quindi un documentario ibrido che non soddisfa mai pienamente né la voglia di realismo e verità né, d’altra parte, si vota totalmente a quella finzione ricostruita che, a conti fatti, era forse l’idea migliore del film.»
Cratere, la recensione
«Crater di Kyle Patrick Alvarez è talmente preso a cercare l’effetto magone con la storia del bambino orfano che si dimentica di fare world-building, di creare una premessa e un mondo finzionale credibili in cui poter dare luogo alla sua storia di intimismo adolescenziale.»
Plan 75, la recensione
«Plan 75 non fa altro che promettere che qualcosa accadrà salvo poi non riuscire né a mettere davvero in crisi i suoi personaggi né a rivelare tramite la loro immobilità qualcosa riguardo lo sfondo sociale in cui vivono.»